PROCEDURE SEMPLIFICATE - FAQ a cura dell'Ing. Mozzillo Antonio

➢Quali sono i riferimenti di legge riguardo le ‘procedure semplificate’?
 

  • D.Lgs. 03/04/2006 n. 152 artt. 214, 215 e 216, come modificato dal D.Lgs. 16/01/2008 n. 4.
     

 ➢Dove sono contenute le norme tecniche da rispettare per chi opera in ‘procedura semplificata’
 

  • Le norme tecniche sono contenute nel D.M. 05.02.1998 e nel D.M. 186 del 05.04.2006.
     

➢A chi richiedere il Certificato di Classificazione di Industria Insalubre? E qual è l’iter burocratico?

  • Presentare la richiesta al Comune dove si trova l’impianto.
  • Il comune trasmette pratica all’ASL di competenza che esprime proprio parere e classifica l’azienda come Industria Insalubre.
  • La Provincia, nelle more del rilascio del Certificato da parte dei Comuni, prescrive nel Decreto autorizzativo la trasmissione di detto Certificato entro il termine di 180 giorni, fermo restando l’acquisizione di una dichiarazione di atto notorio da parte della Ditta attestante l’iter della pratica.
     

➢E’ sempre necessario presentare il Certificato di Destinazione urbanistica e il Permesso a costruire?

  • No. Se nel certificato di agibilità viene richiamata la Destinazione urbanistica e il Permesso a costruire.
  • Si. Se l’agibilità si autocertifica ai sensi dell’artt. 24 e 25 del D.P.R. 380/2001 (silenzio – assenso).
     

➢Per quali impianti bisogna presentare la dichiarazione di Conformità ai sensi del D.P.R. 380 del 2001?

  • Per l’impianto elettrico; i macchinari; ecc.
     

➢E’ importante specificare nella comunicazione di inizio attività quali operazioni di recupero la Ditta intende effettuare? E qual è la potenzialità dell’impianto?

  • Si. Specificare sempre se la Ditta intende effettuare solo l’operazione di Messa in riserva (R13) o anche quella di Recupero e specificare quale (R1, R2 ….R9);
  • Si. Specificare la potenzialità dell’impianto, tenendo conto che deve essere sempre superiore al totale delle quantità di rifiuti richiesti. Le quantità di rifiuti da trattare devono avere, in ogni momento, un rapporto di 1mc/4mq rispetto alla superficie dell’impianto.
     

➢Il Certificato della Camera di Commercio deve essere in originale?

  • Si. Deve riportare la dicitura di non fallimento e l’antimafia.
     

➢A chi richiedere l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera?

  • Alla Giunta Regionale della Campania – Settore Ambiente
  • Se l’attività dell’azienda produce emissioni scarsamente rilevanti, basta presentare una comunicazione di inizio attività con emissioni scarsamente rilevanti ai sensi dell’art. 272 del D. Lgs. 152/2006. La Regione formulerà la ’presa d’atto’ di tale comunicazione, a cui seguiranno gli accertamenti da parte degli Enti preposti al controllo. Se l’attività invece ricade negli allegati all’art. 269 del D. Lgs. 152/2006 si presenta una richiesta di autorizzazione alle emissioni in atmosfera. A seguito di tale richiesta la Regione convocherà una Conferenza di Servizi con gli Enti competenti in materia al fine di esprimere il parere su tale attività.
     

➢A chi richiedere l’autorizzazione agli scarichi delle acque reflue?

  • All’Ente gestore Idrico Campano
  • Se la Ditta è provvista di vasche a tenuta a svuotamento periodico, non necessita di autorizzazione agli scarichi.
     

➢Quando è necessario il Certificato Prevenzione Incendi C.P.I.?

  • Per le attività che ricadono nel D.P.R. 151/2011.
     

➢Quando si deve consegnare il Documento di Valutazione Rischi (D.V.R.)?

  • Entro 90 giorni dall’inizio dell’attività.
     

➢Che cosa è necessario scrivere nella relazione tecnica?

  • La descrizione dettagliata dell’impianto, comprensiva di dati tecnici quali ampiezza delle aree, destinazione delle aree, viabilità, modalità di gestione e stoccaggio, norme procedurali di settore, ecc., la spiegazione del lay-out lavorativo in tutte le sue fasi lavorative.
     

➢Quali elementi bisogna inserire nella Rappresentazione grafica dell’impianto?

  • La Rappresentazione grafica dell’impianto deve corrisponde allo stato reale dei luoghi sia per quanto attiene gli edifici, p.es. ingresso, uffici, vie carrabili, ecc. sia per quanto concerne l’ubicazione dei macchinari, l’individuazione delle zone di conferimento rifiuti, di Messa in riserva, di stoccaggio materie prime, ecc. Nel grafico devono essere inserite le tipologie di rifiuti da trattare e le aree dove avvengono le operazioni di recupero.